IL N. 1 - GENNAIO 2024 - DE il punt(leggi/scarica qui) 

DALLA PRIMA PAGINA
sintesi delle indicazioni emerse dalla convenzione nazionale del Partito
tenutasi a Roma il 27 e 28 gennaio 2024 in vista delle elezioni europee

UNA GRANDE AREA IN COSTRUZIONE

“Le prossime elezioni europee saranno decisive per disegnare un’Europa diversa da quella che vorrebbe la destra. Trovare una sintesi tra le diverse sensibilità politiche per concretizzare una proposta alternativa alla visione di società, promuovere la pace, un esercito e una difesa comuni, un’economia più incentrata sull’equità sociale è l’obiettivo.
Le culture politiche di sinistra, alla sinistra del Partito Democratico, non devono essere svilite, e la storia socialista non si liquida. Non è casuale l’iniziativa che abbiamo promosso con Alleanza Verdi Sinistra e Centro Democratico, perché è già in corso un dialogo tra queste forze politiche, la condivisione di alcuni punti programmatici e l’intenzione comune di lavorare nell’interesse del Paese. All’opposizione non esiste solo il PD, ma c’è un’area a sinistra che sta seriamente dialogando in vista delle elezioni.
Stiamo lavorando a un progetto politico in due tempi con una proposta organica e duratura: un percorso che parte dalle europee e che proseguirà nel futuro perché diventi alternativa di governo. Un’area che fa dei valori fondanti dell’Europa una priorità, la costruzione della pace è uno di questi. Dobbiamo fare una fusione calda, non come quella che come  fatto il Pd. Non una sommatoria. Un fatto politicamente nuovo con novità programmatiche e politiche”. Ha affermato nella sua relazione il segretario Enzo Maraio alla Convenzione Nazionale del Partito del 27 e 28 gennaio che ha aperto la campagna elettorale dei socialisti. Un appello per le prossime sfide elettorali che ha visto, con un tavolo a tre, il contributo di Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Angelo Bonelli (Verdi) e Bruno Tabacci (Centro Democratico).
LE CULTURE POLITICHE SI RISPETTANO
Il Pd, come partito di maggioranza relativa della coalizione, dovrebbe smettere i panni di un congresso perenne. Il suo compito sarebbe quello di federare e organizzare un fronte di opposizione che in maniera ambiziosa metta in campo un’alternativa. Se non ha ritenuto di svolgere la funzione di collante è necessario farlo in altro modo senza però commettere l’errore degli ultimi trenta anni, considerare l’opposizione a un leader la sola cifra dello stare insieme”. Ha concluso Maraio.

Sei qui: Home Primo Piano ilpuntOn1.2024