IL N. 10 - OTTOBRE - 2023 DE  il puntO (leggi/scarica qui)

DALLA PRIMA PAGINA

CINQUE PETIZIONI
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Cinque proposte tematiche sulle quali il Partito Socialista intende basare la propria azione politica

SANITÀ. La legge di Stabilità del 2016 ha spinto la sanità pubblica nella direzione “dell’efficienza economica” a discapito di quella delle prestazioni, creando un danno ai cittadini nella cura della propria salute. Il diritto alla salute è un bene universale da difendere, come ci ricorda il Presidente Mattarella.
Stiamo scivolando nella privatizzazione di tale diritto costituzionale, una pericolosa involuzione che investe e investirà tutto il Paese.
Il Governo ha programmano 20mld di privatizzazioni in tre anni, nel contempo intende procedere a ulteriori tagli sostanziali al Sistema Sanitario Nazionale. Secondo il governo le previsioni di spesa, ora al 6% del pil, dovranno scendere ulteriormente. Ha imboccato quindi la strada del suo definanziamento anziché rafforzarlo in quanto la carenza di personale medico e paramedico sia sul territorio che nelle strutture ospedaliere rende difficoltoso accedere ai servizi basilari. Oltre 4 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi a causa di liste d’attesa troppo lunghe o perché non hanno condizioni economiche che permette loro di avvalersi della sanità privata. 
Il Partito Socialista propone di portare la spesa per la sanità al 7,5% del pil nei prossimi cinque anni e realizzare un piano straordinario di assunzioni superando definitivamente il tetto di spesa per il personale. Solo così sarà possibile dare risposte non contingenti alle liste d’attesa, alle diseguaglianze tra i cittadini e al disagio profondo degli operatori.

LAVORO. L’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea con il tasso più elevato di disoccupazione, in particolare femminile e giovanile. Per quanto riguarda i giovani ciò è dovuto in parte al fatto che hanno meno esperienza pregressa, tuttavia la difficoltà a trovare un impiego è essa stessa una condizione che impedisce loro di fare esperienza, oltre a essere un sintomo di una ridotta inclusività nel mondo del lavoro. I fattori che influiscono sulla loro disoccupazione sono diversi,primo fra tutti la scarsa qualità dell'istruzione e della formazione che costituiscono uno squilibrio fra offerta e domanda, oltre alla inadeguata regolamentazione del mercato del lavoro. Per ridurre la disoccupazione è necessario innanzitutto accedere con tempestività al fondo sociale europeo, lo strumento primario indispensabile ad assicurare a tutti i cittadini opportunità di lavoro eque, con un'attenzione particolare a istruzione, lavoro e inclusione sociale. È l’utilizzo di tale strumento che può creare le condizioni perché i più giovani possano essere formati e pronti  ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Secondo Eurostat in Italia i giovani dipendenti nel settore privato e pubblico, oltre ai liberi professionisti, nei primi anni della loro vita lavorativa, sono i meno pagati d’Europa con una retribuzione media del 50% inferiore rispetto a quella di Paesi come Germania, Paesi Bassi e Francia.
Le retribuzioni femminili, a parità di funzioni, sono inferiori a quelle maschili di circa il 18% nel settore privato, del 4,4 in quello pubblico, uno scarto in media di circa 3.000euro annui.
Il Partito Socialistapropone una tassazione differenziata per equiparare gli stipendi oltre alla detassazione totale del lavoro per gli under 30, propone inoltre di eliminare le norme poco stringenti del Jobs Act e della legge Fornero che rendono troppo agevoli i licenziamenti illegittimi. 

ISTRUZIONE. Le famiglie italiane sono sempre più oppresse dagli elevati costi per poter sostenere il diritto dei loro figli all’istruzione. Proponiamo il potenziamento del sistema delle borse di studio per abbattere in maniera graduale il costo dei libri di testo in adozione delle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino a raggiungere la gratuità durante l’intero ciclo dell’ obbligo scolastico.
Per sostenere gli studenti universitari proponiamo altresì di incentivare il riutilizzo e la riconversione di spazi in disuso di proprietà dello Stato come le strutture ospedaliere o le caserme, tramite fondi vincolati affinché Comuni, province e Regioni, possano adibire questi edifici a studentati.

AMBIENTE. La transizione ecologica, la decarbonizzazione, l’uso di energia pulita sono elementi essenziali per combattere l’inquinamento causa del surriscaldamento, tutelare il diritto delle generazioni future di vivere in un ambiente pulito, promuovere la giustizia sociale. La mobilità sostenibile è il tema da affrontare con urgenza: devono essere innovati gli attuali sistemi di trasporto che sono in gran parte altamente inquinanti per essere alimentati dall’elettrico, dai biocarburanti e dall’idrogeno.
Pertanto il Partito Socialista propone di ridurre sensibilmente il trasporto su gomma indirizzando parte significativa degli investimenti pubblici per sviluppare strategie nazionali che prevedano di trasferire il trasporto di merci e persone dalla strada, e convertendo i mezzi verso tecnologie ecosostenibili come l’elettrico e l’uso dell’ idrogeno, incentivando la ricerca al fine di potenziare la rete ferroviaria nazionale. Nel contempo urge la creazione di una linea ad alta velocità sulla fascia adriatica del nostro paese che al momento ne è ancora sprovvista. Sosteniamo inoltre l’introduzione dei Marebonus e Ferrobonus che premiano l’utilizzo della via marittima e ferroviaria rispetto alla strada.

SCEGLI CHI VOTI. Stop alle liste bloccate. No ai candidati scelti nei palazzi romani! Le soglie di sbarramento rappresentano un principio antidemocratico. Non consentono a milioni di cittadini di essere rappresentati in Parlamento e nelle Assemblee regionali. Con la tua firma chiediamo l’introduzione delle preferenze per tutte le tornate elettorali che oggi sono previste per le elezioni amministrative, regionali, europee ma non per quelle politiche. Gli elettori hanno il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento!

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