PUBBLICHIAMO IL N. 8 DI AGOSTO 2018 DE il puntO
con un inserto sulla tolleranza (QUI il PuntO e QUI l'inserto)
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dall'inserto
LEZIONI DI VITA. MA NON SOLO AI GIOVANI                                    
Come annunciato nel n.7 de il Punto, l’Associazione dei Comuni italiani si è fatta promotrice di una proposta di legge di iniziativa popolare per istituire l’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria nelle scuole. Il 20 luglio scorso è iniziata la raccolta delle firme a sostegno della legge alla quale il Partito Socialista ha aderito. Il processo formativo dell’educazione civica è un buco nero sul quale bisogna intervenire. Il rispetto degli altri e la tolleranza sono temi che   devono essere affrontati urgentemente. Ciò significa  accettazione delle diversità, che spesso incide negli atti di violenza, di discriminazione e di emarginazione. La cultura, i livelli di istruzione e la scolarità sono gli unici antidoti al populismo.
Ma prima delle competenze, occorre formare l’uomo, attraverso l’educazione del sentimento che è un fenomeno culturale e non naturale, la condivisone di valori che una comunità adotta, perché li considera i più idonei a ridurre le conflittualità e salvaguardare l’ambiente in cui vive. Lo sviluppo di una nazione è anche in relazione ai fattori che influenzano la convivenza pacifica dei propri cittadini. Da un sondaggio nazionale emerge che più della metà dei giovani in età scolastica dichiara di non avere modelli educativi di riferimento, e che il proprio comportamento è influenzato esclusivamente dagli atteggiamenti degli adulti in famiglia, nella politica, nella collettività. È questo il vero problema e forse l’aspetto critico di un eventuale nuovo processo istituzionale formativo sull’educazione. Ottima la proposta dell’Anci, ma la società ha bisogno  di qualcosa di più. Sarebbe necessario coinvolgere anche gli adulti, magari  nei luoghi di lavoro, in modo da intercettare  coloro che nella realtà sono i punti di riferimento dei più giovani. Insomma serve un intervento nel campo educativo su tutti gli italiani. Se gli adulti seguono altre regole, qualsiasi intervento scolastico sull’educazione alla cittadinanza potrebbe essere quasi vano.

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