REGIONALI 2024 EMILIA ROMAGNA - I 4 CANDIDATI
una magnifica squadra - i socialisti danno il loro voto
di preferenza innanzitutto a Federica GULLOTTA

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ELEZIONI REGIONALI IN EMILIA ROMAGNA
i socialisti sono pronti


il 17 e 18 novembre gli emiliano romagnoli sono chiamati al voto per eleggere il presidente della regione e i 50 consiglieri regionali.
I socialisti si presentano con Azione, +Europa e Pri nella lista riformista EMILIA ROMAGNA FUTURA che, assieme alle latre liste di centro sinistra, sostiene la candidatura a presidente di Michele de Pascale.
Nella circoscrizione provinciale di Ravenna il Psi candida Federica Gullotta

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500.000 E LA RACCOLTA CONTINUA

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IL PLAUSO DEI SOCIALISTI AL SINDACO DI FAENZA
dichiarazione di Pierdomenico Lonzi segretario prov.le Psi Ravenna
26 settembre 2024

Il Partito Socialista ritiene encomiabile la decisione del Sindaco di Faenza Massimo Isola e della Giunta cittadina di optare per una “disobbedienza istituzionale” al fine di sbloccare i lavori urgenti e necessari a mettere in sicurezza ampie porzioni del territorio comunale; interventi che, a causa di una burocrazia farraginosa e di responsabilità politiche del governo, sono ancora bloccati mentre avrebbero permesso di mitigare gli effetti del ciclone Boris. Interventi che la popolazione sta aspettando da troppo tempo.
I socialisti della provincia di Ravenna auspicano che anche le altre amministrazioni dei Comuni colpiti da frane ed alluvioni prendano la stessa decisione.
La nostra solidarietà va a tutti i cittadini colpiti da questa alluvione e da quelle del maggio del 2023, che ancora oggi devono convivere con gli effetti devastanti che tali eventi, ormai…

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Settembre 2024. In Romagna é di nuovo alluvione 

1.TRE ALLUVIONI IN 16 MESI
Sicuramente tante le concause, indubbiamente però è in corso una tropicalizzazione del clima. L'arma principale per difenderci è quella di salvaguardare il suolo da eccessiva impermebilizzazione, smettendo di costruire e decostruendo dove è necessario. Mentre ancora si continuano a prevedere nuovi importanti insediamenti commerciali e residenziali addirittura in contesti decisamente critici.
2.SCARICABARILE O ACCETTARE LA SFIDA CLIMATICA?
Di fronte alle calamità lo scaricabarile è disgustoso e spesso nasconde colpe "condivise". E di queste i cittadini hanno diritto di chiedere conto. Non però sulla base di cattive informazioni: stanziamento non è finanziamento, lavori non fatti non è lavori in corso non ancora finiti, fiumi non puliti non è tronchi da disboscamento non messi in sicurezza e trascinati a valle. Non secondario, infine, è il fatto che Non tutti gli enti preposti sono in grado di prefinanziare gli…

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IL N. 8/9 - SETTENBRE 2024 - DE il punt(leggi/scarica qui)

DALLA PRIMA PAGINA
(
19 settembre 2024)

ELEZIONI REGIONALI
con i socialisti perché la politica torni protagonista

Si è concluso nei giorni scorsi la Festa Nazionale dell’Avanti! a Bologna.Tre giorni di incontri con confronti politici ricchi di spunti, proposte, idee per dare gambe e testa ad uno schieramento capace di contrastare il governo di destra centro e porre le basi per diventare forza di governo alle prossime elezioni politiche. Il compito dei socialisti è quello, come sottolineato da tanti compagni a partire da Claudio Signorile, uno dei tanti socialisti tornati nel PSI, di portare nel dibattito e nella proposta la storia riformista e socialista ma soprattutto le nostre idee forza, quelle di libertà e giustizia sociale. La nostra etica politica insomma. Il nostro saper fare politica per garantire agli ultimi, nuovi e vecchi cittadini, la possibilità di avere un lavoro dignitoso, con una paga adeguata, tutelati da un…

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INNANZITUTTO L'ALTERNATIVA DI GOVERNO
qui il programma della Festa


Se non mettiamo in conto che in Italia si vota praticamente tutti gli anni almeno una volta, e che ciò comporta modalità e tempi della politica in costante affanno a ricercare il consenso e organizzare campagne elettorali piuttosto che fare ciò che è giusto. In queste condizioni non c’è tempo per immaginare e costruire qualsivoglia progetto di lungo respiro, così ci si affida spesso al “si fa quel che si può”.
Dunque anche stavolta sarà così? Troveremo interlocutori sordi? Può essere. In ogni caso noi socialisti ribadiamo che il nostro obiettivo di riunire a sinistra un’area riformista di ispirazione europeista, laica, liberale e socialista è quello di dare forza all’alternativa di governo. Un’alternativa nella quale, in questa fase, avremmo il merito di rendere nitidi alcuni caratteri distintivi del nostro essere socialisti, europeisti e laici, che spesso latitano nello schieramento di sinistra al quale apparteniamo:…
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I SOCIALISTI SOSTENGONO IL REFERENDUMA ABROGATIVO
DELLA LEGGE CALDEROLI PER L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Vi terremo aggiornati sulle iniziative e sugli appuntamenti di raccolta firme

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IL N. 7 - LUGLIO 2024 - DE il puntO (leggi/scarica qui) 

DA QUESTO NUMERO

LE LISTE D'ATTESA PERSISTERANNO

I lunghi tempi per poter accedere alle prestazioni sanitarie pubbliche non si esauriranno con il Piano approvato dal consiglio dei ministri il 4 giugno scorso a pochi giorni dal voto europeo.
Il governo ha annunciato l’introduzione di misure urgenti col fine di ridurre le liste di attesa tramite l’istituzione di una Piattaforma Nazionale con l’obiettivo dichiarato di realizzare un monitoraggio rigoroso per le varie prestazioni in tutte le regioni con le stesse modalità. Si tratta di uno strumento che potrebbe funzionare solo se ci fosse la totale collaborazione di regioni, Aziende sanitarie e cittadini ma nessuno di questi attori è stato consultato e così già buona parte delle Regioni hanno annunciato la richiesta di modifiche al decreto. È un provvedimento senza basi, una scatola vuota che, pur essendo privo di finanziamenti aggiuntivi, prevede turni del personale estesi al…

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IL N. 6 - GIUGNO 2024 - DE il punt(leggi/scarica qui)
con i quadri sinottici realtivi ai dati delle elezioni europee
e amministrative nel nostro territorio (leggi/scarica qui)

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IL N. 5 - MAGGIO 2024 DE il puntO
Speciale elezioni
(leggilo/scaricalo qui)


 

VOTA
barrando il simbolo della lista
STATI UNITI D'EUROPA e SCRIVI
la tua preferenza per il candidato
socialista 
Francesco BRAGAGNI

SE ESPRIMI PURE LA PREFERENZA
DAI PIU' VALORE AL TUO VOTO 

 

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UN 1° MAGGIO SPECIALE ALL'AURORA
Sarà con noi Francesco Bragagni
candidato socialista al Parlamento europeo

La cittadinanza é invitata. Vi aspettiamo numerosi

I socialisti sono da sempre costruttori di pace e di progresso, promotori e artefici di grandi conquiste sociali e di civiltà. Nella concretezza del fare, pur ricca di risultati, non hanno smarrito la visione di un mondo di donne e uomini liberi e uguali, padroni del proprio destino. Non arrendiamoci se il mondo in cui oggi viviamo non è così, lo dobbiamo a quanti prima di noi hanno lottato per cambiarlo, spesso pagando a caro prezzo.
W l'Aurora! W Matteotti! W il 1° Maggio!
Pierdomenico Lonzi
segretario provinciale del Partito Socialista di Ravenna

IL N. 4 - APRILE 2024 - DE il puntO (leggi/scarica qui)

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A QUESTO NUMERO

È TEMPO DI RINNOVARE IL PATTO CON GLI ELETTORI

Alle elezioni europee il simbolo socialista, da solo o in lista con altri, è stato presente l’ultima volta nel 2009. Oggi, il Partito Socialista torna ad esserci con la lista STATI UNITI D’EUROPA assieme a +Europa, Italia Viva, Libdem e Radicali.
Il simbolo socialista è significativamente più presente che in passato in molte parti d’Italia e, laddove si è già votato, le nostre liste registrano soddisfacenti risultati di voti ed eletti.
Tutto lascia credere che sarà così anche alle elezioni amministrative che si terranno in concomitanza con le Europee dell’8 e 9 giugno prossimi, una tornata elettorale nella quale andranno al voto per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale 14 dei 18 comuni della nostra provincia, tre dei quali superiori ai 15.000 abitanti – Lugo, Cerva e Bagnacavallo. Mentre a 
Ravenna, Faenza, Riolo Terme e Bagnara si voterà soltanto per il Parlamento europeo.
Alle amministrative della nostra provincia sono presenti candidati socialisti nei comuni, compresi i tre sopra i 15.000 abitanti, sempre in alleanze di centro sinistra; comuni che nel complesso rappresentano i due terzi della popolazione chiamata al voto:
- a Lugo nella lista di “Sinistra Civica Ecologista - Partito Socialista e Sinistra Italiana”
- a Cervia nella lista “PER CERVIA con Grandu – ‘PSI e Italia Viva UNITI PER CERVIA_STATI UNITI D’EUROPA’ – Azione”
- a Bagnacavallo nella lista “Socialisti, Alleanza Verdi Sinistra”
- a Brisighella, Fusignano, Conselice e Russi - comuni sotto i 15.000 abitanti dove si vota col sistema maggioritario - sono presenti nostri candidati in liste civiche unitarie di centro sinistra.
Da sempre per i socialisti il voto amministrativo rappresenta il mezzo per l’insediamento territoriale e la vicinanza ai problemi della comunità, da riformisti, con spirito municipalista immedesimandoci con la storia e le aspirazioni del luogo.

IL N. 3 - MARZO 2024 - DE il punt(leggi/scarica QUI)

Audio video
CONVEGNO NAZIONALE SUL FUTURO DELL'EUROPA
Faenza 23 marzo 2024

Le interviste a cura di Ravenna-Faenza-WebTv a margine del convegno coronato da un largo successo di pubblico, un incontro di grande rilievo per i qualificati interlocutori e i temi trattati, tutti rivolti a individuare quale possa e debba essere l'Europa futura che serve ai suoi cittadini e a un mondo di pacifica convivenza tra i popoli

IL 23 MARZO A FAENZA
PSI PES MOVIMENTO EUROPEO E MFE
SUL FUTURO DELL'EUROPA

leggi-scarica qui il programma dell'evento

IL N. 2 - FEBBRAIO 2024 - DE il puntO (leggi/scarica qui)

D
A QUESTO NUMERO

Vita di partito

A Faenza il 23 marzo gli attivisti del Partito Socialista Europeo aderenti al PSI hanno organizzato un Convegno Nazionale dedicato all’Europa sociale e federale che si occuperà della riforma dei Trattati. Oltre a esponenti locali del Movimento Federalista Europeo interverranno parlamentari del PSE, Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale presidente della Provincia, Francesco Bragagni segretario Psi Emilia Romagna, il Presidente del Movimento Europeo Italia Pier Virgilio Dastoliil segretario nazionale del Partito Enzo MARAIO, Pia Locatelli responsabile esteri e la presidenza del PES 

IL N. 1 - GENNAIO 2024 - DE il punt(leggi/scarica qui) 

DALLA PRIMA PAGINA
sintesi delle indicazioni emerse dalla convenzione nazionale del Partito
tenutasi a Roma il 27 e 28 gennaio 2024 in vista delle elezioni europee

UNA GRANDE AREA IN COSTRUZIONE

“Le prossime elezioni europee saranno decisive per disegnare un’Europa diversa da quella che vorrebbe la destra. Trovare una sintesi tra le diverse sensibilità politiche per concretizzare una proposta alternativa alla visione di società, promuovere la pace, un esercito e una difesa comuni, un’economia più incentrata sull’equità sociale è l’obiettivo.
Le culture politiche di sinistra, alla sinistra del Partito Democratico, non devono essere svilite, e la storia socialista non si liquida. Non è casuale l’iniziativa che abbiamo promosso con Alleanza Verdi Sinistra e Centro Democratico, perché è già in corso un dialogo tra queste forze politiche, la condivisione di alcuni punti programmatici e l’intenzione comune di lavorare nell’interesse del Paese. All’opposizione non esiste solo il PD, ma c’è un’area a sinistra che sta seriamente dialogando in vista delle elezioni.
Stiamo lavorando a un progetto politico in due tempi con una proposta organica e duratura: un percorso che parte dalle europee e che proseguirà nel futuro perché diventi alternativa di governo. Un’area che fa dei valori fondanti dell’Europa una priorità, la costruzione della pace è uno di questi. Dobbiamo fare una fusione calda, non come quella che come  fatto il Pd. Non una sommatoria. Un fatto politicamente nuovo con novità programmatiche e politiche”. Ha affermato nella sua relazione il segretario Enzo Maraio alla Convenzione Nazionale del Partito del 27 e 28 gennaio che ha aperto la campagna elettorale dei socialisti. Un appello per le prossime sfide elettorali che ha visto, con un tavolo a tre, il contributo di Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Angelo Bonelli (Verdi) e Bruno Tabacci (Centro Democratico).
LE CULTURE POLITICHE SI RISPETTANO
Il Pd, come partito di maggioranza relativa della coalizione, dovrebbe smettere i panni di un congresso perenne. Il suo compito sarebbe quello di federare e organizzare un fronte di opposizione che in maniera ambiziosa metta in campo un’alternativa. Se non ha ritenuto di svolgere la funzione di collante è necessario farlo in altro modo senza però commettere l’errore degli ultimi trenta anni, considerare l’opposizione a un leader la sola cifra dello stare insieme”. Ha concluso Maraio.

si é svolto sabato 20 gennaio 2024 nella sala Ravaglia a Russi 
IL CONGRESSO PROVINCIALE DEL PARTITO SOCIALISTA

Nell'occasione il puntO ha pubblicato uno SPECIALE CONGRESSO (leggi/scarica qui) intitolato Socialisti in Italia come in Europa, contenente appunti tematici che costituiscono la proposta di documento congressuale, in copertina Giacomo Matteotti nell'anno del centenario del suo Barbaro assassinio per mano dei fascisti.

IL NUOVO SEGRETARIO È PIERDOMENICO LONZI


vista generale del pubblico e della sala, alla presidenza Pitrelli, Lonzi e Fifi Gullotta 

L’elezione unanime di Lonzi è avvenuta a conclusione dei lavori del Congresso Socialista svoltosi sabato 20 gennaio a Russi nella bella cornice di una gremita sala Ravaglia dove, con le bandiere del Partito Socialista, dell’Italia e dell’Europa, campeggiavano la gigantografia di Giacomo Matteotti e un grande simbolo del Psi sormontato dallo slogan Socialisti in Italia come in Europa.
Dopo l’indirizzo di saluto della Sindaca Valentina Palli, ha svolto la relazione introduttiva il segretario uscente Francesco Pitrelli che, in conclusione, ha confermato la sua decisione di non ricandidarsi per dedicarsi pienamente ai suoi incarichi di dirigente nazionale e regionale del Partito.
Sono poi intervenuti i segretari del PD Alessandro Barattoni, Azione Filippo Govoni, Italia Viva Roberto Fagnani, +Europa Nevio Salimbeni e Sinistra Italiana Alessandro Perini, tutti manifestando di voler cercare assieme ai socialisti la via per ricostruire una alternativa all’attuale governo nazionale, salvaguardare e accrescere i governi locali di centro sinistra.
La relazione introduttiva del segretario uscente Francesco Pitrelli e quella conclusiva del neo eletto segretario Pierdomenico Lonzi si integravano come due facce della stessa medaglia: Pitrelli ripercorrendo l’ottimo lavoro svolto nei difficili anni del suo mandato, segnati dalla pandemia e dall’alluvione, che hanno fatto vivere ai socialisti ravennati un periodo di grande impegno e forte rinnovamento; Lonzi motivando i socialisti ad accentuare la loro presenza sul territorio e nei consessi elettivi senza rinunciare ai propri simboli e orgogliosamente socialisti come la nostra storia merita.
Nelle sue conclusioni il segretario regionale Francesco Bragagni ha espresso il compiacimento per la qualità politica e organizzativa del Congresso e illustrato i progetti per sviluppare l’azione del Partito sul piano nazionale e regionale in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, non limitandosi però all’oggi, perché la politica deve ritrovare, come in passato, la capacità di proporre una visione per il futuro.

Per leggere gli organismi eletti dal Congresso clicca su CHI SIAMO-organi nella barra rossa in alto

2024. A CENTO ANNI DALL'ASSASSINIO MATTEOTTI
il fascismo non è un'opinione, é un crimine

COMITATI PER LE CELEBRAZIONI
Si istituiscano in ogni città su iniziativa delle Istituzioni e delle associazioni antifasciste locali, al fine di celebrare degnamente il sacrificio di Giacomo Matteotti nel centenario del suo assassinio.
La figura del Segretario del PSU va ricordata poiché unisce in sé i valori oggi trascurati della giustizia sociale e della difesa intransigente della pace. Il centenario del suo assassinio, avvenuto per mano fascista, va celebrato per ciò che provocò in tutto il Paese.
Dalla notizia dell’omicidio Matteotti scaturì la scossa morale che fece aprire gli occhi ai molti che si illudevano di poter delegare il governo del Paese a chi intendeva disporne in maniera autoritaria. Il coraggio del deputato antifascista e pacifista fu d’esempio per coloro che combatterono prima il fascismo e poi la dominazione nazista, inevitabile conseguenza delle politiche di Mussolini e dei suoi gerarchi.
Giacomo Matteotti rappresenta da sempre un punto di riferimento per chi si battersi per i diritti dei lavoratori, per la pace, per la libertà.

I PARTITI DEL SOCIALISMO EUROPEO
SI BATTANO PER GLI STATI UNITI D’EUROPA

È necessario che i Partiti del Socialismo Europeo recuperino la consapevolezza che la grande tradizione socialista, capace di illuminare, con la sua visione del futuro, la via del progresso e della giustizia sociale, può essere un punto di forza verso l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa.
Serviranno, per cominciare, oltre alla moneta unica, un solo fisco, una sola politica estera, un solo esercito e investimenti strategici finanziati con risorse comuni su infrastrutture, energia, ambiente, come già fanno, investendo centinaia di miliardi di dollari l’anno, Cina e Stati Uniti.
I nuovi “patti di stabilità”, anziché perdersi in cervellotiche alchimie ragionieristiche che tolgono slancio alla crescita, dovranno premiare chi fa riforme e combatte l’evasione, principale causa di ingiustizie e con esse della disaffezione al voto o di voto negato alla sinistra proprio da parte di chi subisce quelle ingiustizie.
Sconfiggere i nazionalismi di destra non sarà facile, poiché nazionalisti di fatto non sono solo gli Stati europei governati da partiti nazionalisti di destra, ma tutti e da sempre, fin da quando cioè l’unione Europea muoveva i primi passi. E se da principio, nonostante ogni Paese cercasse per sé i maggiori vantaggi possibili, i socialisti potevano comunque fare i socialisti, i popolari i popolari, i liberali i liberali, era perché in Europa c’era crescita. Ma nelle ristrettezze e nei drammi dell’oggi sembra proprio che in Europa nessuno voglia rischiare di scommettere sui grandi ideali di democrazia, libertà e progresso insiti nel progetto degli Stati Uniti d’Europa.
Siano i Socialisti Europei i primi sostenitori di quel progetto.

affrontare col massimo slancio
le sfide elettorali di primavera
congresso provinciale il 20 gennaio, convenzione nazionale il 27 e 28

IL N. 12 - DICEMBRE - 2023 DE  il puntO (leggi/scarica qui) 

IN QUESTO NUMERO DALLA RUBRICA pensare socialista

Dal discorso di Filippo TURATI pronunciato nel 1904 alla Camera dei Deputati, il cui testo integrale è pubblicato nel saggio I CIMITERI DEI VIVI:
… perché nessuno ne sa nulla, perché non vi è comunicazione alcuna tra il nostro mondo e quei cimiteri di vivi che sono le carceri … provatevi a vivere là dentro e poi sappiatemi dire se tutto non vi è da riformare … in Italia il pubblico non sa abbastanza - e anche qui molti deputati tra quelli che non hanno avuto l’onore di sperimentare la prigionia, non sanno - che cosa siano certe carceri italiane. Bisogna vederle, bisogna esserci stati, per rendersene conto …
Le parole di Turati ispirarono il famoso discorso di Calamandrei (Bisogna aver visto - 1948) nella formulazione dell’art. 27 della nostra Costituzione. Quando Turati parlò nell’Aula di Montecitorio era entrato in vigore da quattordici anni il Codice Penale Zanardelli che aveva sostituito quello del Regno di Sardegna, ma le condizioni delle persone private della libertà personale rimanevano nella sostanza immutate.
Per Turati il carcere doveva essere strumento di rieducazione, di riacquisizione di stima di sé, di fiducia negli altri e nelle istituzioni, il rispetto della dignità della persona essenziale per spegnere tensioni e violenze, per motivare il personale di custodia, incidere positivamente sulla recidiva e facilitare il reinserimento nella società civile, questioni ancor oggi d’attualità.
La condanna di Turati nei confronti di un sistema lontanissimo da quella prospettiva è durissima e senza attenuanti: Le carceri italiane sono la maggior vergogna del nostro Paese. E non è scritto in alcun libro del destino che le nostre carceri, i nostri riformatori debbano essere luoghi di tortura e dei semenzai di criminalità.
I CIMITERI DEI VIVI “racchiude parole che nascono dall’indignazione di cogliere lo Stato e la società in un delitto di lesa umanità” come ebbe a scrivere Calamandrei.

IL N. 11 - NOVEMBRE - 2023 DE  il puntO (leggi/scarica qui) 

DA QUESTO NUMERO

pensare socialista

Nell’Almanacco popolare per l’anno 1882 Andrea Costa pubblicava uno scritto dedicato al socialismo e la donna in cui affermava:
proponendosi l’emancipazione di tutti gli esseri umani nelle loro molteplici manifestazioni, il Socialismo eleverà la donna alla dignità che le spetta. Libero l’operaio, libera l’operaia, libera nel suo lavoro, libera nei suoi affetti. L’avvenire sottrarrà la donna ai capricci brutali del uomo. Emanciperà l’amore. Proteggerà la madre. Tutelerà il fanciullo, assicurandogli un’educazione e un’istruzione che lo rendano in grado di divenire utile a sé e alla società umana.
(dal libro “Andrea Costa e la donna” di Marco Pelliconi l’emancipazione, il riscatto, la questione femminile e il socialismo nelle corrispondenti femminili, negli scritti e nella carte di Andrea Costa)

                     
A RAVENNA
 puoi sottoscriverle presso la Federazione in via Ghibuzza 12 nei giorni feriali dalle 9,30 alle 12,30 oppure sabato 9 dicembre dalle 9,30 alle 12,00 al tavolo allestito nella galleria della Coop di piazzale Pietro Nenni 1

Verranno tempestivamente pubblicati aggiornamenti per quanto riguarda Faenza, Conselice e Fusignano

IL N. 10 - OTTOBRE - 2023 DE  il puntO (leggi/scarica qui)

DALLA PRIMA PAGINA

CINQUE PETIZIONI
sostienile con la tua firma

Cinque proposte tematiche sulle quali il Partito Socialista intende basare la propria azione politica

SANITÀ. La legge di Stabilità del 2016 ha spinto la sanità pubblica nella direzione “dell’efficienza economica” a discapito di quella delle prestazioni, creando un danno ai cittadini nella cura della propria salute. Il diritto alla salute è un bene universale da difendere, come ci ricorda il Presidente Mattarella.
Stiamo scivolando nella privatizzazione di tale diritto costituzionale, una pericolosa involuzione che investe e investirà tutto il Paese.
Il Governo ha programmano 20mld di privatizzazioni in tre anni, nel contempo intende procedere a ulteriori tagli sostanziali al Sistema Sanitario Nazionale. Secondo il governo le previsioni di spesa, ora al 6% del pil, dovranno scendere ulteriormente. Ha imboccato quindi la strada del suo definanziamento anziché rafforzarlo in quanto la carenza di personale medico e paramedico sia sul territorio che nelle strutture ospedaliere rende difficoltoso accedere ai servizi basilari. Oltre 4 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi a causa di liste d’attesa troppo lunghe o perché non hanno condizioni economiche che permette loro di avvalersi della sanità privata. 
Il Partito Socialista propone di portare la spesa per la sanità al 7,5% del pil nei prossimi cinque anni e realizzare un piano straordinario di assunzioni superando definitivamente il tetto di spesa per il personale. Solo così sarà possibile dare risposte non contingenti alle liste d’attesa, alle diseguaglianze tra i cittadini e al disagio profondo degli operatori.

LAVORO. L’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea con il tasso più elevato di disoccupazione, in particolare femminile e giovanile. Per quanto riguarda i giovani ciò è dovuto in parte al fatto che hanno meno esperienza pregressa, tuttavia la difficoltà a trovare un impiego è essa stessa una condizione che impedisce loro di fare esperienza, oltre a essere un sintomo di una ridotta inclusività nel mondo del lavoro. I fattori che influiscono sulla loro disoccupazione sono diversi,primo fra tutti la scarsa qualità dell'istruzione e della formazione che costituiscono uno squilibrio fra offerta e domanda, oltre alla inadeguata regolamentazione del mercato del lavoro. Per ridurre la disoccupazione è necessario innanzitutto accedere con tempestività al fondo sociale europeo, lo strumento primario indispensabile ad assicurare a tutti i cittadini opportunità di lavoro eque, con un'attenzione particolare a istruzione, lavoro e inclusione sociale. È l’utilizzo di tale strumento che può creare le condizioni perché i più giovani possano essere formati e pronti  ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Secondo Eurostat in Italia i giovani dipendenti nel settore privato e pubblico, oltre ai liberi professionisti, nei primi anni della loro vita lavorativa, sono i meno pagati d’Europa con una retribuzione media del 50% inferiore rispetto a quella di Paesi come Germania, Paesi Bassi e Francia.
Le retribuzioni femminili, a parità di funzioni, sono inferiori a quelle maschili di circa il 18% nel settore privato, del 4,4 in quello pubblico, uno scarto in media di circa 3.000euro annui.
Il Partito Socialistapropone una tassazione differenziata per equiparare gli stipendi oltre alla detassazione totale del lavoro per gli under 30, propone inoltre di eliminare le norme poco stringenti del Jobs Act e della legge Fornero che rendono troppo agevoli i licenziamenti illegittimi. 

ISTRUZIONE. Le famiglie italiane sono sempre più oppresse dagli elevati costi per poter sostenere il diritto dei loro figli all’istruzione. Proponiamo il potenziamento del sistema delle borse di studio per abbattere in maniera graduale il costo dei libri di testo in adozione delle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino a raggiungere la gratuità durante l’intero ciclo dell’ obbligo scolastico.
Per sostenere gli studenti universitari proponiamo altresì di incentivare il riutilizzo e la riconversione di spazi in disuso di proprietà dello Stato come le strutture ospedaliere o le caserme, tramite fondi vincolati affinché Comuni, province e Regioni, possano adibire questi edifici a studentati.

AMBIENTE. La transizione ecologica, la decarbonizzazione, l’uso di energia pulita sono elementi essenziali per combattere l’inquinamento causa del surriscaldamento, tutelare il diritto delle generazioni future di vivere in un ambiente pulito, promuovere la giustizia sociale. La mobilità sostenibile è il tema da affrontare con urgenza: devono essere innovati gli attuali sistemi di trasporto che sono in gran parte altamente inquinanti per essere alimentati dall’elettrico, dai biocarburanti e dall’idrogeno.
Pertanto il Partito Socialista propone di ridurre sensibilmente il trasporto su gomma indirizzando parte significativa degli investimenti pubblici per sviluppare strategie nazionali che prevedano di trasferire il trasporto di merci e persone dalla strada, e convertendo i mezzi verso tecnologie ecosostenibili come l’elettrico e l’uso dell’ idrogeno, incentivando la ricerca al fine di potenziare la rete ferroviaria nazionale. Nel contempo urge la creazione di una linea ad alta velocità sulla fascia adriatica del nostro paese che al momento ne è ancora sprovvista. Sosteniamo inoltre l’introduzione dei Marebonus e Ferrobonus che premiano l’utilizzo della via marittima e ferroviaria rispetto alla strada.

SCEGLI CHI VOTI. Stop alle liste bloccate. No ai candidati scelti nei palazzi romani! Le soglie di sbarramento rappresentano un principio antidemocratico. Non consentono a milioni di cittadini di essere rappresentati in Parlamento e nelle Assemblee regionali. Con la tua firma chiediamo l’introduzione delle preferenze per tutte le tornate elettorali che oggi sono previste per le elezioni amministrative, regionali, europee ma non per quelle politiche. Gli elettori hanno il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento!

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