UN 1° MAGGIO SPECIALE ALL'AURORA

I socialisti sono da sempre costruttori di pace e di progresso, promotori e artefici di grandi conquiste sociali e di civiltà. Nella concretezza del fare, pur ricca di risultati, non hanno smarrito la visione di un mondo di donne e uomini liberi e uguali, padroni del proprio destino. Non arrendiamoci se il mondo in cui oggi viviamo non è così, lo dobbiamo a quanti prima di noi hanno lottato per cambiarlo, spesso pagando a caro prezzo.
 
W l'Aurora! W Matteotti! W il 1° Maggio!
Pierdomenico Lonzi
segretario provinciale del Partito Socialista di Ravenna

2024. A CENTO ANNI DALL'ASSASSINIO MATTEOTTI
il fascismo non è un'opinione, é un crimine

COMITATI PER LE CELEBRAZIONI
Si istituiscano in ogni città su iniziativa delle Istituzioni e delle associazioni antifasciste locali, al fine di celebrare degnamente il sacrificio di Giacomo Matteotti nel centenario del suo assassinio.
La figura del Segretario del PSU va ricordata poiché unisce in sé i valori oggi trascurati della giustizia sociale e della difesa intransigente della pace. Il centenario del suo assassinio, avvenuto per mano fascista, va celebrato per ciò che provocò in tutto il Paese.
Dalla notizia dell’omicidio Matteotti scaturì la scossa morale che fece aprire gli occhi ai molti che si illudevano di poter delegare il governo del Paese a chi intendeva disporne in maniera autoritaria. Il coraggio del deputato antifascista e pacifista fu d’esempio per coloro che combatterono prima il fascismo e poi la dominazione nazista, inevitabile conseguenza delle politiche di Mussolini e dei suoi gerarchi.
Giacomo Matteotti rappresenta da sempre un punto di riferimento per chi si battersi per i diritti dei lavoratori, per la pace, per la libertà.

Audio video
CONVEGNO NAZIONALE SUL FUTURO DELL'EUROPA
Faenza 23 marzo 2024

Le interviste a cura di Ravenna-Faenza-WebTv a margine del convegno coronato da un largo successo di pubblico, un incontro di grande rilievo per i qualificati interlocutori e i temi trattati, tutti rivolti a individuare quale possa e debba essere l'Europa futura che serve ai suoi cittadini e a un mondo di pacifica convivenza tra i popoli

I PARTITI DEL SOCIALISMO EUROPEO
SI BATTANO PER GLI STATI UNITI D’EUROPA

È necessario che i Partiti del Socialismo Europeo recuperino la consapevolezza che la grande tradizione socialista, capace di illuminare, con la sua visione del futuro, la via del progresso e della giustizia sociale, può essere un punto di forza verso l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa.
Serviranno, per cominciare, oltre alla moneta unica, un solo fisco, una sola politica estera, un solo esercito e investimenti strategici finanziati con risorse comuni su infrastrutture, energia, ambiente, come già fanno, investendo centinaia di miliardi di dollari l’anno, Cina e Stati Uniti.
I nuovi “patti di stabilità”, anziché perdersi in cervellotiche alchimie ragionieristiche che tolgono slancio alla crescita, dovranno premiare chi fa riforme e combatte l’evasione, principale causa di ingiustizie e con esse della disaffezione al voto o di voto negato alla sinistra proprio da parte di chi subisce quelle ingiustizie.
Sconfiggere i nazionalismi di destra non sarà facile, poiché nazionalisti di fatto non sono solo gli Stati europei governati da partiti nazionalisti di destra, ma tutti e da sempre, fin da quando cioè l’unione Europea muoveva i primi passi. E se da principio, nonostante ogni Paese cercasse per sé i maggiori vantaggi possibili, i socialisti potevano comunque fare i socialisti, i popolari i popolari, i liberali i liberali, era perché in Europa c’era crescita. Ma nelle ristrettezze e nei drammi dell’oggi sembra proprio che in Europa nessuno voglia rischiare di scommettere sui grandi ideali di democrazia, libertà e progresso insiti nel progetto degli Stati Uniti d’Europa.
Siano i Socialisti Europei i primi sostenitori di quel progetto.

IL 23 MARZO A FAENZA
PSI PES MOVIMENTO EUROPEO E MFE
SUL FUTURO DELL'EUROPA

leggi-scarica qui il programma dell'evento

affrontare col massimo slancio
le sfide elettorali di primavera
congresso provinciale il 20 gennaio, convenzione nazionale il 27 e 28

IL N. 2 - FEBBRAIO 2024 - DE il puntO (leggi/scarica qui)

D
A QUESTO NUMERO

Vita di partito

A Faenza il 23 marzo gli attivisti del Partito Socialista Europeo aderenti al PSI hanno organizzato un Convegno Nazionale dedicato all’Europa sociale e federale che si occuperà della riforma dei Trattati. Oltre a esponenti locali del Movimento Federalista Europeo interverranno parlamentari del PSE, Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale presidente della Provincia, Francesco Bragagni segretario Psi Emilia Romagna, il Presidente del Movimento Europeo Italia Pier Virgilio Dastoliil segretario nazionale del Partito Enzo MARAIO, Pia Locatelli responsabile esteri e la presidenza del PES 

IL N. 12 - DICEMBRE - 2023 DE  il puntO (leggi/scarica qui) 

IN QUESTO NUMERO DALLA RUBRICA pensare socialista

Dal discorso di Filippo TURATI pronunciato nel 1904 alla Camera dei Deputati, il cui testo integrale è pubblicato nel saggio I CIMITERI DEI VIVI:
… perché nessuno ne sa nulla, perché non vi è comunicazione alcuna tra il nostro mondo e quei cimiteri di vivi che sono le carceri … provatevi a vivere là dentro e poi sappiatemi dire se tutto non vi è da riformare … in Italia il pubblico non sa abbastanza - e anche qui molti deputati tra quelli che non hanno avuto l’onore di sperimentare la prigionia, non sanno - che cosa siano certe carceri italiane. Bisogna vederle, bisogna esserci stati, per rendersene conto …
Le parole di Turati ispirarono il famoso discorso di Calamandrei (Bisogna aver visto - 1948) nella formulazione dell’art. 27 della nostra Costituzione. Quando Turati parlò nell’Aula di Montecitorio era entrato in vigore da quattordici anni il Codice Penale Zanardelli che aveva sostituito quello del Regno di Sardegna, ma le condizioni delle persone private della libertà personale rimanevano nella sostanza immutate.
Per Turati il carcere doveva essere strumento di rieducazione, di riacquisizione di stima di sé, di fiducia negli altri e nelle istituzioni, il rispetto della dignità della persona essenziale per spegnere tensioni e violenze, per motivare il personale di custodia, incidere positivamente sulla recidiva e facilitare il reinserimento nella società civile, questioni ancor oggi d’attualità.
La condanna di Turati nei confronti di un sistema lontanissimo da quella prospettiva è durissima e senza attenuanti: Le carceri italiane sono la maggior vergogna del nostro Paese. E non è scritto in alcun libro del destino che le nostre carceri, i nostri riformatori debbano essere luoghi di tortura e dei semenzai di criminalità.
I CIMITERI DEI VIVI “racchiude parole che nascono dall’indignazione di cogliere lo Stato e la società in un delitto di lesa umanità” come ebbe a scrivere Calamandrei.

IL N. 1 - GENNAIO 2024 - DE il punt(leggi/scarica qui) 

DALLA PRIMA PAGINA
sintesi delle indicazioni emerse dalla convenzione nazionale del Partito
tenutasi a Roma il 27 e 28 gennaio 2024 in vista delle elezioni europee

UNA GRANDE AREA IN COSTRUZIONE

“Le prossime elezioni europee saranno decisive per disegnare un’Europa diversa da quella che vorrebbe la destra. Trovare una sintesi tra le diverse sensibilità politiche per concretizzare una proposta alternativa alla visione di società, promuovere la pace, un esercito e una difesa comuni, un’economia più incentrata sull’equità sociale è l’obiettivo.
Le culture politiche di sinistra, alla sinistra del Partito Democratico, non devono essere svilite, e la storia socialista non si liquida. Non è casuale l’iniziativa che abbiamo promosso con Alleanza Verdi Sinistra e Centro Democratico, perché è già in corso un dialogo tra queste forze politiche, la condivisione di alcuni punti programmatici e l’intenzione comune di lavorare nell’interesse del Paese. All’opposizione non esiste solo il PD, ma c’è un’area a sinistra che sta seriamente dialogando in vista delle elezioni.
Stiamo lavorando a un progetto politico in due tempi con una proposta organica e duratura: un percorso che parte dalle europee e che proseguirà nel futuro perché diventi alternativa di governo. Un’area che fa dei valori fondanti dell’Europa una priorità, la costruzione della pace è uno di questi. Dobbiamo fare una fusione calda, non come quella che come  fatto il Pd. Non una sommatoria. Un fatto politicamente nuovo con novità programmatiche e politiche”. Ha affermato nella sua relazione il segretario Enzo Maraio alla Convenzione Nazionale del Partito del 27 e 28 gennaio che ha aperto la campagna elettorale dei socialisti. Un appello per le prossime sfide elettorali che ha visto, con un tavolo a tre, il contributo di Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Angelo Bonelli (Verdi) e Bruno Tabacci (Centro Democratico).
LE CULTURE POLITICHE SI RISPETTANO
Il Pd, come partito di maggioranza relativa della coalizione, dovrebbe smettere i panni di un congresso perenne. Il suo compito sarebbe quello di federare e organizzare un fronte di opposizione che in maniera ambiziosa metta in campo un’alternativa. Se non ha ritenuto di svolgere la funzione di collante è necessario farlo in altro modo senza però commettere l’errore degli ultimi trenta anni, considerare l’opposizione a un leader la sola cifra dello stare insieme”. Ha concluso Maraio.

IL N. 11 - NOVEMBRE - 2023 DE  il puntO (leggi/scarica qui) 

DA QUESTO NUMERO

pensare socialista

Nell’Almanacco popolare per l’anno 1882 Andrea Costa pubblicava uno scritto dedicato al socialismo e la donna in cui affermava:
proponendosi l’emancipazione di tutti gli esseri umani nelle loro molteplici manifestazioni, il Socialismo eleverà la donna alla dignità che le spetta. Libero l’operaio, libera l’operaia, libera nel suo lavoro, libera nei suoi affetti. L’avvenire sottrarrà la donna ai capricci brutali del uomo. Emanciperà l’amore. Proteggerà la madre. Tutelerà il fanciullo, assicurandogli un’educazione e un’istruzione che lo rendano in grado di divenire utile a sé e alla società umana.
(dal libro “Andrea Costa e la donna” di Marco Pelliconi l’emancipazione, il riscatto, la questione femminile e il socialismo nelle corrispondenti femminili, negli scritti e nella carte di Andrea Costa)

si é svolto sabato 20 gennaio 2024 nella sala Ravaglia a Russi 
IL CONGRESSO PROVINCIALE DEL PARTITO SOCIALISTA

Nell'occasione il puntO ha pubblicato uno SPECIALE CONGRESSO (leggi/scarica qui) intitolato Socialisti in Italia come in Europa, contenente appunti tematici che costituiscono la proposta di documento congressuale, in copertina Giacomo Matteotti nell'anno del centenario del suo Barbaro assassinio per mano dei fascisti.

IL NUOVO SEGRETARIO È PIERDOMENICO LONZI


vista generale del pubblico e della sala, alla presidenza Pitrelli, Lonzi e Fifi Gullotta 

L’elezione unanime di Lonzi è avvenuta a conclusione dei lavori del Congresso Socialista svoltosi sabato 20 gennaio a Russi nella bella cornice di una gremita sala Ravaglia dove, con le bandiere del Partito Socialista, dell’Italia e dell’Europa, campeggiavano la gigantografia di Giacomo Matteotti e un grande simbolo del Psi sormontato dallo slogan Socialisti in Italia come in Europa.
Dopo l’indirizzo di saluto della Sindaca Valentina Palli, ha svolto la relazione introduttiva il segretario uscente Francesco Pitrelli che, in conclusione, ha confermato la sua decisione di non ricandidarsi per dedicarsi pienamente ai suoi incarichi di dirigente nazionale e regionale del Partito.
Sono poi intervenuti i segretari del PD Alessandro Barattoni, Azione Filippo Govoni, Italia Viva Roberto Fagnani, +Europa Nevio Salimbeni e Sinistra Italiana Alessandro Perini, tutti manifestando di voler cercare assieme ai socialisti la via per ricostruire una alternativa all’attuale governo nazionale, salvaguardare e accrescere i governi locali di centro sinistra.
La relazione introduttiva del segretario uscente Francesco Pitrelli e quella conclusiva del neo eletto segretario Pierdomenico Lonzi si integravano come due facce della stessa medaglia: Pitrelli ripercorrendo l’ottimo lavoro svolto nei difficili anni del suo mandato, segnati dalla pandemia e dall’alluvione, che hanno fatto vivere ai socialisti ravennati un periodo di grande impegno e forte rinnovamento; Lonzi motivando i socialisti ad accentuare la loro presenza sul territorio e nei consessi elettivi senza rinunciare ai propri simboli e orgogliosamente socialisti come la nostra storia merita.
Nelle sue conclusioni il segretario regionale Francesco Bragagni ha espresso il compiacimento per la qualità politica e organizzativa del Congresso e illustrato i progetti per sviluppare l’azione del Partito sul piano nazionale e regionale in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, non limitandosi però all’oggi, perché la politica deve ritrovare, come in passato, la capacità di proporre una visione per il futuro.

Per leggere gli organismi eletti dal Congresso clicca su CHI SIAMO-organi nella barra rossa in alto

                     
A RAVENNA
 puoi sottoscriverle presso la Federazione in via Ghibuzza 12 nei giorni feriali dalle 9,30 alle 12,30 oppure sabato 9 dicembre dalle 9,30 alle 12,00 al tavolo allestito nella galleria della Coop di piazzale Pietro Nenni 1

Verranno tempestivamente pubblicati aggiornamenti per quanto riguarda Faenza, Conselice e Fusignano

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