2021. RAVENNA VERSO LE ELEZIONI COMUNALI

in vista delle elezioni d'autunno nel capoluogo per l'elezione del sindaco e del consiglio, l'assemblea degli iscritti della città di Ravenna e la Direzione Provinciale del Psi si sono pronunciate sulla scelta di campo dei socialisti e della sinistra riformista e su come presentarsi al confronto elettorale. Ne danno conto due brevi note pubblicate su il puntO di aprile riportate qui di seguito.

DIREZIONE PROVINCIALE PSI. AUTONOMIA E IDENTITÀ SOCIALISTA
Alle elezioni comunali di Ravenna sosterremo la Lista del sindaco De Pascale
La direzione provinciale del Partito riunitasi il 26 marzo a Ravenna scorso ha dato il proprio unanime consenso al documento della segreteria nazionale in discussione il giorno successivo alla direzione nazionale. La sinistra, in Italia come in Europa è rappresentata dai socialisti. Con il centro dialoghiamo, cerchiamo intese, facciamo alleanze quando è possibile e necessario. Del resto ci rivolgiamo e dialoghiamo con tutto intero il campo del centro sinistra e nel contempo vogliamo ricostruire il nostro spazio con le forze e i movimenti della sinistra socialista, socialdemocratica, ecologista, europeista e progressista. In ogni caso mantenendo la nostra autonomia di partito senza rispecchiarci, né tanto meno identificarci con liste frutto di alleanze elettorali. È necessario ricostruire una chiara identità socialista rispetto all’incerta linea del Pd e ai populismi. La direzione provinciale ritiene che un primo indispensabile passo in tal senso sia l’interruzione dell’esperienza parlamentare del gruppo Psi-Italia Viva, chiede inoltre di integrare il Manifesto dei Valori  inserendoi temi dell’europeismo e dell’ecologismo, fondamentali per una sinistra contemporanea.
Per quanto riguarda le prossime elezioni comunali di Ravenna, la direzione provinciale ha accolto la proposta di sostenere la Lista del sindaco di Ravenna De Pascale.

ALLARGARE E RINNOVARE IL CAMPO DEL CENTRO SINISTRA
A seguito della riunione tra le segreterie nazionali del Partito Socialista e Articolo Uno, il 12 aprile si sono incontrate le delegazioni ravennati delle due forze politiche guidate dai rispettivi segretari provinciali Francesco Pitrelli e Luca Ortolani. Nel merito dei contenuti scaturiti dalla riunione nazionale si è condivisa in particolare la necessità di rilanciare una piattaforma larga e inclusiva di tutti i progressisti, democratici ed ecologisti, anche alla luce della fase drammatica che il Paese dovrà affrontare man mano che la crisi sanitaria continuerà a far ricadere i suoi effetti sul piano economico e sociale, colpendo nel profondo gli equilibri delle comunità. Rimarcata l’appartenenza comune alla famiglia del socialismo europeo, si è concordato un impegno per un approfondimento costante su programmi e proposte del Governo Draghi per offrire un contributo utile nel segno di un’alleanza della sostenibilità.
A tal fine serve rafforzare l’alternativa alla destra fin dalle prossime elezioni amministrative di autunno e stimolare gli alleati alla necessaria innovazione nelle scelte politiche, cominciando dal ribadire con nettezza che senza salute non c'è ripresa e che nella pandemia aumentano le disuguaglianze da colmare.
Rispetto alle amministrative si riconosce particolare importanza all’obiettivo di rappresentare la sinistra riformista nelle coalizioni di centrosinistra anche a Ravenna, un progetto che in provincia si è già manifestato in altri comuni, seppure con sintesi e formule diverse. Dobbiamo riuscire a consegnare agli elettori, e soprattutto alle nuove generazioni, il patrimonio di ideali che hanno illuminato il progresso sociale e civile, tutelato i più deboli, messo al centro il rispetto del lavoro e della persona. Una comune battaglia verso le discriminazioni, per allargare i diritti e la democrazia, la fratellanza e la solidarietà. Una grande storia e grandi ideali che, soprattutto in un tempo in cui tutto cambia, possono tornare a generare entusiasmo e ispirare nuovi protagonismi. Apriamo un confronto su sviluppo sostenibile, questioni ambientali, infrastrutture e trasporti, sanità, scuola, lavoro, diritti civili, nuovo Statuto dei lavori. Ridiscutiamo alcune scelte in ambito sanitario, sull’assetto istituzionale, sul regionalismo differenziato e gli strumenti di partecipazione.

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