‘FONDO SALVASTATI’
come sempre Salvini ha gorvernato a sua insaputa
di C. Lorenzo Corelli*

Mi è capitato di seguire integralmente lo scontro di ieri l’altro (27 novembre 2019) alla Camera sulle modifiche al Mes, il cosiddetto Fondo salva Stati. Tutt’altra cosa rispetto ai brevi spezzoni trasmessi dai Tg.
Non la solita sceneggiata alla quale ogni tanto ci è capitato di assistere altre volte, ma vera e propria violenza verbale e fisica minacciosa verso tutti e ognuno che la pensi diversamente. Vi confesso che la crudezza delle parole e dei gesti mi ha turbato e allarmato!
Scegliere di spaventare l’opinione pubblica a suon di slogan allarmistici su un tema che, per essere volgarizzato, richiederebbe invece complicati approfondimenti, dimostra quanto populisti, sovranisti e destra estrema giochino irresponsabilmente con il nostro futuro.
Diversamente da tutte le banche centrali, la Bce non è statutariamente “prestatore di ultima istanza”, cioè garante della solvibilità del debito sovrano, dei debiti sovrani nel caso degli Stati dell’area euro.
Una funzione, questa, che normalmente si caratterizza per la potenziale illimitatezza e immediatezza dei propri interventi se necessari.  
Il Mes, pur non avendo quelle due caratteristiche, è comunque un’utile surrogato di questa funzione e protegge quindi, per il sol fatto di esserci, gli Stati che vi aderiscono.
Gli eccessi allarmistici su modifiche di pura fantasia che sarebbero a danno dell’Italia, questi si sono contro l’interesse nazionale, poiché potrebbero sollevare dubbi sulla solvibilità del nostro debito.
Come al solito Salvini ha governato a sua insaputa, come quando non ha votato la riforma del Trattato di Dublino che pure accoglieva molte richieste italiane…ma forse gli serviva che non fosse riformato per poter continuare a lamentarsene.

*segretario provinciale Psi Ravenna

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