E' USCITO IL N. 11/2019 DI NOVEMBRE DE il puntO (leggilo e scaricalo qui)

TRATTO DA QUESTO NUMERO
LA BUSSOLA SOCIALISTA DEL NORD

Il 9 novembre a Bologna, alla presenza della vice segretaria nazionale Rita Cinti Luciani, i segretari delle Federazioni regionali del Partito del Piemonte-Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, hanno costituito il coordinamento Nord Italia. Un incontro organizzato con l’obiettivo di costruire proposte progettuali comuni ai loro territori attraverso una rete fatta di incontri e iniziative pubbliche. Queste alcune indicazioni formulate dalla Cinti Luciani per dare un contributo di idee, anche in vista delle prossime elezioni regionali. “I socialisti vogliono essere parte integrante di un percorso che ci deve vedere riconquistare gli elettori perché credibili e in grado di governare cambiando quello che non funziona. Non una suggestione leghista, semmai la voglia di anticipare una riforma istituzionale basata sulle macro-regioni. Scorciatoie, tatticismi e spirito di autosufficienza di alcune forze non pagano perché  senza una visione di lungo termine e di principi condivisi si è destinati al fallimento e a consegnare alle destre il Paese. Occorre avere coraggio, costruire, allargare il ragionamento a tutte quelle forze politiche che hanno due denominatori comuni: riformismo e bene comune. Elaborare proposte utili per i nostri territori, cambiare rotta o forse riprendere quella smarrita, diventandone punto di riferimento e interpreti credibili delle comunità.
Intervenire sul sistema sanitario riducendo realmente le liste di attesa, aumentare i posti letto e premiare il merito nelle scelte dirigenziali; sicurezza e investimenti nella riqualificazione delle zone degradate delle città e rafforzamento dei sistemi di controllo, dando alle forze dell’ordine il personale e i mezzi di cui hanno bisogno; più risorse per aree di “ricerca avanzata” in grado di creare posti di lavoro per i giovani nelle zone più deboli; scuola:investire adeguatamente nei progetti educativi, per la sicurezza e messa a norma degli edifici scolastici; rafforzare i collegamenti ferroviari e investire in treni nuovi per lavoratori pendolari e studenti; maggiori risorse per intervenire sul dissesto idrogeologico partendo dalle situazioni maggiormente a rischio per evitare danni incalcolabili e perdite di vite umane, Venezia docet; mettere in valore, attraverso incentivi, le bellezze naturalistiche, turistiche e gastronomiche per favorire e sostenere un commercio in affanno, il turismo, l’artigianato e l’agricoltura; sburocratizzare realmente un sistema che oggi penalizza le aziende e tutto il sistema edilizio già fortemente in crisi.
Referenti del coordinamento sono stati designati Lorenzo Cinquepalmi e Marco Strada segretari rispettivamente di Lombardia ed Emilia Romagna.

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