SOCIALISTI A CONGRESSO CONTRO LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA
il 29-30-31 marzo a Roma 600 delegati per disegnare il futuro della
comunità socialista ed eleggere un nuovo segretario dopo Nencini 

(per documentarti vai a www.partitosocialista.it)

Si è aperta ufficialmente la fase congressuale del Partito Socialista Italiano che il 31 marzo a Roma eleggerà un nuovo segretario nazionale dopo Riccardo Nencini. Due sono i candidati, sostenuti dalle rispettive mozioni.
La prima, 'Identità socialista per cambiare davvero', che vede candidato alla segreteria Luigi Iorio, già segretario nazionale della Federazione dei Giovani Socialisti, è la mozione della discontinuità con il passato ed è sostenuta da un folto gruppo di giovani quadri già positivamente sperimentati nelle amministrazioni locali e nei consessi nazionali ed internazionali del socialismo. Accanto a loro anche una qualificata rappresentanza di esponenti di più lunga esperienza. In altri termini, un ideale passaggio di testimone tra le generazioni che può costituire una solida ossatura per il futuro di un Partito Socialista che abbia l’ambizione di rinfrescare le proprie radici e rinnovarsi, con l’obiettivo di essere tra gli attori della rinascita di una sinistra popolare e di governo.
Nella nostra regione, in particolare, sostengono la mozione che candida a segretario nazionale Luigi Iorio, alcuni giovani dirigenti quali Francesco Castria, già segretario regionale del Partito, Francesco Bragagni segretario provinciale di Rimini e vice coordinatore regionale, e Monica Ricci, già assessore al comune di Santarcangelo. Assieme a loro i ‘Giovani Socialisti’ della provincia di Ravenna e il segretario provinciale del Psi Lorenzo Corelli.
L’altra mozione, 'Il Domani è adesso' candida il campano Enzo Maraio.

(nella foto Luigi Iorio)

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